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Rocca Castel San Giovanni

Secondo alcuni storici locali nella propaggine centro settentrionale del Colle della Concezione era localizzato un antico insediamento, che una leggenda farebbe risalire a 907 anni prima della fondazione di Roma, denominato successivamente Vicus Elacensis. Secondo altre fonti esso fu fondato invece verso il 1500 a.C.. Nel 292 a.C. tale centro passò sotto il dominio di Roma per essere poi distrutto da Alarico nel 408. Sempre secondo gli storici locali dopo la distruzione del Vicus Elacensis gli abitanti superstiti si ritirarono più in alto e più a sud, sul declivio del colle più ripido e quindi meglio difendibile. Il nuovo nucleo abitato prese il nome di Visse. Tra il 494 e il 526 fu un presidio gotico e nel 579 passò ai longobardi del Ducato di Spoleto. Nel 740 il re Liutprando pose Visso sotto il Castaldo di Ponte, tenendo sul luogo alcuni soldati con a capo uno sculdascio coadiuvato da sottufficiali. Nel secolo successivo Visso restò sotto i duchi di Spoleto e fu governato da un conte feudatario la cui residenza era posta in cima al colle.

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Pieve di S. Maria Assunta

L’ antica Pieve dedicata a Santa Maria Assunta è situata nella frazione di Fematre. Nell’ alto medioevo Fematre apparteneva al feudo dei conti Alviano, nel luogo dove si trova il paese sorgeva il castello, che data la sua posizione strategica in zona di confine tra Marche ed Umbria aveva acquisito notevole prestigio sul territorio.

Museo e Pinacoteca

Chiusura temporanea a causa dei danni provocati dal terremoto

Interessanti le opere contenute perché provengono tutte dalle chiese del territorio vissano.

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Santuario di Macereto

Salendo attraverso il Passo delle Fornaci si raggiunge l’altopiano di Macereto, reso celebre dall’omonimo Santuario, che vi fu eretto nel 1529 su una precedente chiesetta risalente al 1359. Questa primitiva cappellina fu edificata nel punto in cui, secondo la tradizione, un mulo che portava un simulacro della Madonna da Ancona al Regno di Napoli si fermò in ginocchio e non volle più ripartire. Nel 1529 iniziarono i lavori per l’erezione del Tempio su iniziativa dell’arch. G. Battista da Lugano che riprese un progetto di Bramante del 1505. Ma con la morte del Lugano i lavori furono sospesi e ripresero nel 1553 sotto la guida di Filippo Salvi da Bissone per terminare nel 1556. Il magnifico Santuario, rivestito in travertino, ha pianta ottagonale con avancorpi su tre lati dove si aprono i tre ingressi della chiesa, mentre sul retro ha una struttura di poligono irregolare che fu aggiunto alla fine dei lavori in seguito al cedimento del terreno e al crollo del campanile; questo non fu più innalzato e il suo tronco, raccordato con il cornicione, fu incluso nel poligono.

Collegiata di Santa Maria

Chiusura temporanea a causa dei danni provocati dal terremoto

Presenta uno stile romanico-gotico. E’ abbellita da una stupenda facciata.

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